Da Vedere

Cosa Vedere 

Collegio Pontificio di San Tommaso da Villanova

Situato nel luogo della chiesa parrocchiale di San Nicola il collegio venne costruito nel 1658 dall’architetto Gian Lorenzo Bernini. Il progetto fu completato nel 1661. La chiesa presenta una pianta quadrata con una cupola che poggia su pilastri in stile dorico. All’interno vi sono importanti opere religiose tra cui il dipinto raffigurante la Crocifissione di Cristo di Pietro da Cortona. Inoltre si può ammirare un dipinto dedicato al Santo e alcuni preziosi stucchi decorativi.

Chiesa di Nostra Signora del Lago

La costruzione della chiesa fu fortemente sostenuta da Papa Paolo VI che la consacrò nel 1977 sulle rive del Lago di Albano.

Chiesa di Santa Maria Assunta

Iniziata nel 1619 la chiesa fu sede del PP. Francescani Riformati e in seguito passò alla Congregazione di Propaganda Fide. La chiesa fu tragicamente bombardata dagli anglo-americani il 10 Febbraio 1944.

Palazzo dei Papi

Il palazzo fu costruito intorno al 1628 da Papa Urbano VIII che commissionò il progetto al grande architetto Carlo Maderno. Il palazzo fu costruito sulla preesistente struttura dell’antico Castrum Gandulphorum, il castello feudale che fu propietà dei Gandolfi e dei Savelli. All’interno del palazzo si può ammirare una bella cappella privata che ospita un’immagine della Madonna del Santuario di Czestochowa.

Villa papale

La costruzione, che gode della extra-territorialità e possesso dello Stato della Città del Vaticano, è in realtà composta da tre parti distinte storicamente: Giardini papali, Villa Cybo e Villa Barberini, incorporata nel complesso extra-territoriale delle Ville Pontificie nel 1929.

Villa Santa Caterina

Attualmente di proprietà del Collegio Pontificio Americano del Nord, in questa villa sono state rinvenute importanti rovine romane.

Villa Torlonia

Costruita nel XVI secolo dalla famiglia romana dei Giustiniani in seguito divenne proprietà del duca di Bracciano Giuseppe Torlonia. L’aspetto attuale è dovuto al restauro del 1829, finanziato dal duca Carlo Torlonia.

Villa di Publio Clodio Pulcher

Sono i resti di una villa romana situata nella Villa Santa Caterina di proprietà del Pontificio Collegio Americano del Nord. La storia ci dice che era nei pressi di questa villa che fu ucciso Clodio per mano dell’avversario storico Tito Annio Milone nell’agosto del 54 a.C.

Villa Tito Flavio Domiziano

Si tratta dei resti monumentali della villa romana imperiale costruita da Domiziano (81-96), con sede a Villa Barberini, area extra-territoriale delle Ville Pontificie. La villa è costruita su tre terrazzi circa di 500 metri di lunghezza ciascuno. Nello spazio esterno della villa si tenevano giochi di caccia, spettacoli e feste in onore di Demetra.

Parco Regionale dei Castelli Romani

Per una buona parte del territorio Castel gandolfo è compreso nel parco naturale. Per maggiori informazioni visitate il sito web del Parco Regionale dei Castelli Romani.

Come arrivare 

In auto

Prendere la SS 7 Appia nuova e l’uscita n. 23 del G.R.A., da qui seguire le indicazioni per Castel Gandolfo.

In treno

Dalla StazioneTermini prendere la linea per Albano Laziale e scendere alla fermata di Castel Gandolfo.

In autobus

Da Roma prendere la Metro A con fermata ad Anagnina; da qui proseguire con le autolinee CO.TRA.L linea Roma – Castel Gandolfo.

Per qualsiasi ulteriore informazione potete consultare il sito del Comune di Castel Gandolfo

 La Storia

Storia di castel Gandolfo

Dove ora sorge Castel Gandolfo, in epoca pre-romana, si trovava la famosa città di Alba Longa fondata da Ascanio, che in seguito venne distrutta dai Romani. Tra il periodo che va dalla Repubblica Romana alla Roma Imperiale Castel Gandolfo ha iniziato a divenire la meta estiva preferita dei Romani, con le sue grandi ville e le residenze storiche dove i signori si ritiravano in vacanza, come la bellissima Villa di Domiziano.

Durante il Medioevo Castel Gandolfo divenne proprietà dei Conti di Tuscolo per passare poi alla famiglia Gandolfi. Nel 1221 il castello divenne un possedimento dei Savelli. A causa di debiti economici che colpirono la famiglia dei Savelli, il castello venne incluso nella lista dei beni della Santa Sede. Negli anni successivi furono effettuate importanti opere pubbliche tra le quali il tunnel che collegava Albano Laziale a Castel Gandolfo. Nel 1628 Papa Urbano VIII fu il primo Papa a soggiornare a Castel Gandolfo mentre nel 1798, dopo l’ingresso dei Francesi, Castel Gandolfo venne unita ad Albano.

Con il ritorno del Papa Pio VII la città tornò sotto il governo del Pontefice fino al settembre del 1870. Il 20 settembre 1870 con la presa di Porta Pia e l’ingresso dei bersaglieri a Roma si concluse ufficialmente lo Stato Pontificio. Papa Pio IX e i suoi successori fino al 1929 non misero più piede nel Palazzo dei Papi ma l’11 febbraio 1929 con la pubblicazione dei Patti Lateranensi, Benito Mussolini diede al nascente Stato della Città del Vaticano il possesso del Palazzo dei Papi con le case adiacenti, per un totale di 44 ettari.

 Castel Gandolfo

Il comune di Castel Gandolfo

Castel Gandolfo è un comune di circa 8.800 abitanti della provincia di Roma, situato nella zona dei Castelli Romani. Noto da secoli per essere la residenza estiva del Papa, Castel Gandolfo è considerato uno dei luoghi più belli e suggestivi d’Italia. Durante le vacanze estive è possibile partecipare all’ Udienza Papale che si svolge tutti i mercoledì alle 10:00 nella residenza del Papa.

Il territorio di Castel Gandolfo si estende lungo la costa del Lago di Albano e per una parte è incluso nel Parco Regionale dei Castelli Romani. Nella zona ci sono interessanti siti archeologici come i resti della Villa di Domiziano e siti di interesse artistico-religioso come la Chiesa Collegiata di San Tommaso da Villanova progettata dal Bernini.

 Giardini Barberini

I Giardini

Il Papa apre al pubblico i Giardini di Castel Gandolfo: per chi ancora non lo avesse saputo l’esperienza della grande bellezza della capitale si è arricchita di una visita finora impensabile. Le Ville Pontificie di Castel Gandolfo sorgono in un’area di circa 55 ettari situata nei Castelli Romani.

Furono concesse alla Santa Sede con i Patti Lateranensi del 1929 e costituiscono la residenza suburbana frequentata dai papi fin dall’epoca di Urbano VIII, nel XVII secolo. Il Giardino Barberini presenta uno scenario naturalistico d’eccezione composto dal Giardino delle Magnolie, dal Viale delle Rose, dal Viale delle Erbe Aromatiche per passare alle Ninfee, al Viale dei Lecci e al Belvedere. Nell’area di Villa Barberini sorgeva inoltre la villa dell’Imperatore Domiziano con vista sul lago. Della gandiosa costruzione rimangono il criptoportico e le rovine del Teatro Imperiale.

Molto amate da Giovanni Paolo II che aveva eletto Castel Gandolfo come residenza estiva ‘ufficiale’, sono state ‘rifugio’ di Benedetto XVI per i primi mesi dopo la rinuncia al ministero petrino. Papa Francesco, invece, non ha mostrato una particolare affezione per il Palazzo di Castel Gandolfo, recandosi solo tre volte, lo scorso anno, per appuntamenti definiti, senza mai rimanere a dormire. Ovvero, il 23 marzo quando andò a salutare il Papa emerito, dopo 10 giorni dalla sua elezione; il 14 luglio per l’Angelus e il 15 agosto per la Messa dell’Assunta. E’ chiara, dunque, la matrice “bergogliana” della scelta di rendere il Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo non solo ad uso esclusivo del Papa ma anche di turisti e pellegrini.

La prenotazione per la Visita al Giardino Barberini di Castel Gandolfo può essere effettuata a partire da 60 giorni prima della data della visita. Fino a 72 ore precedenti la visita è possibile modificare la prenotazione previa disponibilità di data.

 Palazzo Papale

Il palazzo Papale

A poco più di venti chilometri da Roma, lungo la via Appia, Castello, come quelli dei colli chiamano Castel Gandolfo, è nota più per essere la residenza estiva del Papa, che per le sue bellezze, che le hanno meritato l’ingresso nel club dei Borghi più belli d’Italia.

Il Palazzo pontificio che si affaccia sulla piazza dove si trova la fontana del Bernini, le ville della nobiltà romana che qui si ritrovava; villa Torlonia, villa Cybo, villa Barberini. Le chiese, tra le quali la Chiesa di San Tommaso di Villanova, il borgo medievale e il belvedere sul lago, che da solo per noi romani è motivo per una passeggiata fino a Castello.

Feste ed eventi religiosi a parte, a Castello, come su tutti i colli, ci si viene per prendere il fresco per sfuggire alle torride giornate estive, ma a giugno c’è un motivo in più per salire qui, ed è la sagra del lattarino che viene offerto fritto, accompagnato dal bianco Doc dei castelli.

Notoriamente il papa si trasferisce in questo palazzo nel periodo estivo richiamando numerosi pellegrini e turisti in occasione delle sue benedizioni domenicali. Tale tradizionale presenza nei secoli passati non fu comunque costante ed ebbe comunque una lunga interruzione fra il 1870 ed il 1929.

L’edificio papale fu ultimato nel 1629 nel luogo dove in precedenza era ubicato il castello della famiglia Savelli e sopra il portone d’ ingresso è posto lo stemma di papa Alessandro VII. Fra gli architetti che lavorarono al palazzo va sicuramente citato Carlo Maderno. Comunque anche Gian Lorenzo Bernini, oltre ad impegnarsi nella chiesa di S.Tommaso da Villanova e nella fontana, realizzò nella zona dei giardini un portale oggi non più esistente e collaborò alla realizzazione di un’ala.

All’interno dell’edificio, oltre al cortile dove il papa riceve i visitatori domenicali , sono diversi gli ambienti artisticamente interessanti . La Cappella di Urbano VIII ed ambienti attigui furono decorati- con dipinti e stucchi- da Simone Lagi e dagli Zuccari . La galleria dell’ala progettata dal Bernini fu invece affrescata, con riferimenti alle vicine zone rurali, da Pier Leone Ghezzi (alcuni dipinti di quest’artista sono anche nella Loggia delle Benedizioni e nella Galleria di Benedetto XIV).

Altri ambienti interni da menzionare sono: il Salone degli Svizzeri quindi le Sale dei Palafrenieri, delle Guardie Nobili, dei Bussolanti e dei Cavalieri di Cappa e Spada, studio ed anticamera del papa, la Sala da Pranzo di Clemente XIV, la Sala del Trono arredata con arazzi, la Sala dello Scalco che vanta alcuni dipinti di Salvator Rosa e via continuando.

Nell’attigua Villa Cybo (acquisita nel 1773) è stata successivamente creata una vasta sala per le udienze generali e dal 1936 è annessa al complesso la Specola Vaticana, importante osservatorio astronomico. I giardini del principale palazzo papale sono infine collegati con quelli della vicina villa Barberini e costituiscono un unico parco.